sabato 2 marzo 2024

Una visita al Museo Diocesano di Palestrina. Tra i reperti che attraversano due millenni di storia, opere di Michelangelo e Caravaggio. E anche un Bambinello misterioso che emoziona e ricorda una poesia

Un pomeriggio piovoso mi ha portato a Palestrina, città antichissima a pochi chilometri da Roma, nel Museo Diocesano inglobato nel palazzo vescovile che da vent'anni ospita una ricca collezione di reperti. Le sorprese non sono mancate, a cominciare dagli spettacolari marmi di epoca imperiale romana, tra cui un sarcofago ed un'ara delle vittorie rinvenuti nel foro prenestino.

martedì 20 febbraio 2024

Angeli e bestie. Una rilettura dell'angelus di Papa Francesco di inizio quaresima

Cristo stava in compagnia di bestie selvatiche e angeli. Nel vangelo di Marco che scandisce questo anno liturgico, la descrizione dell'esperienza del deserto vissuta da Gesù prima della sua predicazione pubblica, intorno all'estate del 28 d.C., viene riassunta con parole scarne rispetto agli altri due sinottici, che non contengono l'accenno alle belve feroci (soltanto Matteo alla fine delle tentazioni accenna agli angeli). Se il senso letterale e immediato evoca un contesto di desolazione e di pericolo, visto il contatto ravvicinato con gli animali che da sempre hanno messo paura agli uomini per la loro voracità e forza, quello allegorico rimanda a una dimensione interiore nella quale è il combattimento spirituale ad essere immaginato come una contrapposizione tra pericolosi vizi e sananti virtù.

domenica 31 dicembre 2023

Le macchine non saranno mai intelligenti. Riflessioni sul Messaggio di Papa Francesco per la Giornata della Pace 2024

“Le macchine 'intelligenti' possono svolgere i compiti loro assegnati con sempre maggiore efficienza, ma lo scopo e il significato delle loro operazioni continueranno a essere determinati o abilitati da esseri umani in possesso di un proprio universo di valori”. Questo punto mi è sembrato il nodo cruciale  del messaggio di Papa Francesco per la 57.ma Giornata mondiale della Pace. Il riferimento implicito potrebbe essere a quella buona intuizione del filosofo statunitense John Searle il quale ha ideato un esperimento mentale per capire di che genere siano le risposte delle intelligenze artificiali.

sabato 23 dicembre 2023

Da Greccio a piazza San Pietro. Il presepe in Vaticano per l'anniversario degli 800 anni

Una grotta artificiale che è costata mesi di progettazione e realizzazione negli studi di Cinecittà a Roma è stata posta quest'anno al centro di piazza San Pietro. Riproduce fedelmente il luogo del primo presepe della storia, quello che San Francesco d'Assisi realizzò a Greccio nel natale del 1223. Per questo importante anniversario sono state mobilitate maestranze di ogni genere, comprese quelle di via Gregorio Armeno a Napoli, rinomate in tutto il mondo per lo stile inconfondibilmente baroccheggiante con il quale vengono costruiti i personaggi del presepe.

lunedì 4 settembre 2023

In memoria del “primo Papa moderno”. L'omelia del cardinale Parolin per l'anno dedicato a Pio VII

Nell'abbazia di Santa Maria del Monte, storico centro benedettino che sorge da oltre mille anni su un colle di Cesena, si è tenuta lo scorso 20 agosto una solenne commemorazione di Pio VII (Barnaba Gregorio Chiaramonti), il Papa d'inizio Ottocento che dovette scontare sulla propria pelle gli enormi sconvolgimenti del periodo napoleonico. La Santa Messa di apertura dell'anno chiaramontiano, volto a ricordare i 200 anni dalla morte del pontefice, avvenuta il 20 agosto 1823, è stata celebrata dal Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin insieme a numerosi Vescovi e Abati benedettini. A Santa Maria del Monte il giovane Barnaba, originario di una famiglia ardentemente religiosa di Cesena, emise la professione monastica nel lontano1758 e da quel luogo è partita la serie di iniziative che culmineranno a Roma da Papa Francesco il prossimo 20 aprile 2024. In attesa di altre notizie sul bicentenario, riprendo l'omelia che il cardinale Parolin ha tenuto sulla figura di Pio VII del quale, ricordo, è in corso dal 2007 la causa di canonizzazione presso la diocesi di Savona (del resto la fama di santità fu grande già nel corso della sua vita).

sabato 26 agosto 2023

Mia presenza nello speciale video della Diocesi di Tivoli e Palestrina sulla figura di Papa Pio VII

In occasione del bicentenario della morte di Papa Pio VII Chiaramonti, avvenuta il 20 agosto 1823, la Diocesi di Tivoli e Palestrina ha realizzato uno speciale video che ripercorre la sua presenza a Tivoli come Vescovo e il suo ruolo nella Cattedrale di San Lorenzo una volta eletto pontefice. Il mio contributo sulla figura di questo straordinario Pontefice si alterna a quello del parroco del Duomo don Fabrizio Fantini.

domenica 16 aprile 2023

Processioni sì. Processioni no. Chi ha ragione?

Con il ritorno alla normalità post-pandemica sono riapparse le processioni, in forme che talvolta hanno stupito gli stessi organizzatori per il numero di partecipanti e l'attaccamento della gente. In Italia ne abbiamo di stupende e secolari, ma anche in Spagna e in generale nei paesi latino americani vanno fortissime. Si tratta solo di una vampata passeggera, di un revival tanto intenso quanto effimero, oppure è un trend da analizzare con più attenzione? La risposta è difficile da dare perché implica analisi complesse su fenomeni sociali che spesso sono estremamente diversificati, talvolta all'interno di una stessa realtà nazionale o addirittura regionale. In realtà, al netto di analisi sulla futuribilità o meno delle processioni, la domanda che più spesso ci si pone negli ambienti religiosi è un'altra.

domenica 9 aprile 2023

Pasqua. L'Amore di Dio ha vinto le tenebre

Quest'anno la domenica di Pasqua cade esattamente lo stesso giorno in cui, secondo i calcoli ormai considerati più che attendibili, avvenne la resurrezione di Cristo: il 9 aprile del 30 d.C. La particolare coincidenza ci ricorda più che mai la storicità di quello che la fede cattolica crede e celebra nella sua vita liturgica. Forse qualcuno sarebbe tentato di dire che da allora le cose sono rimaste immutate, che il mondo ha continuato il suo corso con tutte le ingiustizie di sempre e che le tenebre non hanno smesso di annebbiare le menti e i cuori degli uomini. Non è così.

domenica 5 marzo 2023

Trasfigurazione. Perché Cristo ordinò di mantenerla segreta

Questa domenica la liturgia ci propone il vangelo della Trasfigurazione secondo Matteo come tappa privilegiata di avvicinamento alla Pasqua. L'episodio, presentato solo dai sinottici e con interessantissime variazioni, ci racconta la stupenda irradiazione di gloria che avvolge il Cristo, ma “in disparte”, su un “alto monte” il cui accesso è consentito soltanto a tre testimoni prescelti, Pietro, Giacomo e Giovanni. “Signore, è bello per noi essere qui!”, esclama Pietro, quasi fuori di sé per la bellezza della visione. È un attimo di paradiso, di intimità con il Signore che si manifesta nel suo splendore di luce divina. Mi piace pensare alle tante storie di mistici che, nel corso della storia, hanno ripetuto con i tre discepoli questa impervia ascesa spirituale per contemplare il volto di Dio, ma anche ai tanti santi che infiammati della luce di Gesù hanno percorso con gioia l'opaca vita quotidiana spettata loro in sorte.

sabato 4 marzo 2023

Uomini-macchina. La fantascienza è realtà, ma Papa Francesco mette in guardia dalla tecnologia "onnipotente"

È passato inosservato un incontro che Papa Bergoglio ha avuto con la prestigiosa Società Max Planck, lo scorso 23 febbraio. L'ente tedesco con ramificazioni in tutta Europa vanta una lunga e vincente storia di ricerca scientifica in moltissimi settori, e per i suoi settantacinque anni di attività una delegazione è giunta in Vaticano per festeggiare l'anniversario. In quell'occasione, il Papa argentino si è congratulato per i traguardi raggiunti dai ricercatori della Max Planck, tuttavia nel suo discorso ha voluto soffermarsi sul problema del “pensiero ibrido” che, lontano dai riflettori, pone seri interrogativi sull'integrazione della struttura umana con la tecnologia.

sabato 31 dicembre 2022

Grazie Santità! Quello sguardo incrociato a Castel Gandolfo

Per la prima volta in questo blog mi trovo a commentare la morte del Papa, annunciata poche ore fa. Anche se, in questo caso, l'avvenimento riguarda l'Emerito Benedetto XVI, è comunque tanta la commozione. Di Papa Ratzinger porterò sempre con me la determinazione intellettuale, il suo modo di dialogare con il mondo fatto di ascolto e di risposte in nome di quella fede che sapeva articolarsi tra passato a modernità. Il pontefice del dialogo con la stremata ragione filosofica di questo secolo, o almeno con quello che ne rimane, così l'ho vissuto nella mia giovinezza, ma anche il pontefice della musica sacra, alla quale ho dedicato un mio libro proprio grazie alle sue illuminanti idee. Ero a Castel Gandolfo, quel 28 febbraio 2013, proprio sotto l'entrata del palazzo estivo dei papi. Quando, alla luce cadente del sole, si affacciò per l'ultima volta da quel balconcino, fui assalito da un brivido. Sporgendosi per salutare le persone che riempivano la piazza, si incurvò fino a guardare quelle accanto a me che si trovavano proprio ai piedi della loggia e per un attimo vidi chiaramente i suoi occhi e ne incrociai lo sguardo. Quello, pensai, è un uomo che ha orientato tutta la sua vita a Dio e riesce a scorgerlo persino adesso in questa confusione. Mi sento triste ora perché non c'é più, ma sono anche felice perché finalmente la sua lunga vita ha raggiunto la meta. “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede” (2Tm 4,7). Grazie per la sua fede, Santità!

sabato 24 dicembre 2022

Natale. Il rovesciamento dei valori umani per fare posto a Dio

“Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili” (Lc 1,52). Con queste parole la Vergine Maria canta la sua lode a Dio nel periodo in cui il suo grembo è stato fecondato dal Verbo eterno e sta divenendo carne. Una carne che vedrà la luce nell'umile villaggio di Betlemme, alle porte della grande capitale giudaica, Gerusalemme. Il Re del mondo, l'Emmanuele, il Messia Salvatore annunciato dagli antichi profeti, entra nella storia nascendo non in una reggia, ma in una stalla.

martedì 11 ottobre 2022

Il venerabile Pio XII ricordato nella parrocchia romana di San Salvatore in Lauro per chiedere il dono della Pace

In occasione dei 64 anni della morte di Sua Santità Pio XII, dichiarato venerabile da Papa Ratzinger e del quale si spera tuttora un progresso nella causa di beatificazione, ha avuto luogo lo scorso sabato 8 ottobre una stupenda celebrazione liturgica nella chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma.

sabato 3 settembre 2022

Se lo "slow living" nasce con Gregorio XVI, che ce l'aveva con le ferrovie...

Curiosi i destini dei papi. Ce ne furono alcuni, in quella melmosa atmosfera postnapoleonica che sapeva di famigerata “restaurazione” in Europa e soprattutto in Italia, che passarono alla storia, o furono fatti passare, come i più reazionari di sempre, ostili non solo alle libertà politiche delle quali oggi si avverte un certo tramonto, ma anche a quelle innovazioni nel campo tecnologico che avrebbero segnato e segnano tuttora l’apogeo della società tecnicista e scientista nella quale siamo immersi fino al collo. Uno di questi, forse il più "conservatore" di tutti, fu Papa Gregorio XVI, che regnò una quindicina di anni tra il 1831 e il ’46, prima che l’Italia esplodesse con i moti risorgimentali che avrebbero unificato la penisola e distrutto l’ancien regime.

lunedì 1 agosto 2022

La critica alla cupidigia e l'orologio del Papa

Appena tornato dal viaggio “penitenziale” in Canada, Papa Francesco si è affacciato come di consueto in piazza San Pietro per la recita dell’angelus di ieri. I messaggi esortativi e controcorrente del papa argentino passano anche, per così dire, dalla finestra del suo appartamento, che in realtà usa soltanto la domenica appunto per la preghiera in piazza. Una volta, addirittura, si presentò in ritardo perché era rimasto bloccato nell’ascensore.

venerdì 8 aprile 2022

Il Dio che toglie il male dal mondo

Se Dio esiste, allora perché il male? La domanda ha radici antiche e profonde. Uno stuolo di filosofi dell’antichità, trai quali Lucrezio, aveva fatto di questo argomento una “prova” per l’ateismo. “Dio – dicevano – o vuole cancellare il male e non può; o lo può e non vuole; o lo può e lo vuole. Se vuole soltanto e non può, è debole, cosa che non vale per Dio. Se può e non vuole è malevolo, cosa che ugualmente è estranea alla natura di Dio. Se non vuole e non può, è sia malevolo, sia debole, e ciò non è Dio. Ma se vuole e può, l’unica condizione che si addica a Dio: allora da dove vengono i mali e perché non li sconfigge?”. Noi cristiani sappiamo che Dio vuole e può togliere il male dalla storia dell’uomo, e proprio nella Pasqua annunciamo questo avvenimento dal quale non si torna più indietro. Ma oggi continuano le obiezioni di questo tenore, anzi, sono diventate pensiero dominante e spicciolo.

mercoledì 9 marzo 2022

“Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Il senso del deserto per vivere la Quaresima

Mi immagino Gesù nel deserto, piegato sul pietrisco cotto dal sole a nord di Gerusalemme. Il tramonto fa allungare le ombre delle rocce e il corpo si distende per la stanchezza su quel terreno così inospitale. Avverte i morsi della fame, ora più che mai. Prende una pietra, è affusolata e compatta, assomiglia a una pagnotta. Perché no? Perché non trasformare in pane tutti quei sassi e sfamarsi a volontà? Non lo saprebbe nessuno. Un piccolo trucco giustificato dalla fame – e quando si ha fame non si ragiona facilmente. Gesù si alza, guarda quella pietra affusolata tinta di riflessi arancioni e la scaglia via lontano. Poi recita ad alta voce un passo del Deuteronomio: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. 

domenica 27 febbraio 2022

Uniti al Papa per la Pace

Faccio mio e rilancio nel mio piccolo l’appello lanciato dal Santo Padre Francesco a vivere il prossimo mercoledì delle ceneri in spirito di penitenza per chiedere a Dio e alla Vergine Maria il dono della pace. Ha detto il Papa nel suo appello al termine della catechesi del 23 febbraio: “Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”. Poco fa, nell'angelus è stato ripetuto lo stesso invito. Come cristiani dobbiamo sentire ora come non mai l’urgenza di rispondere all’agghiacciante incubo di un conflitto fuori controllo con le sole armi di cui disponiamo, quelle dell’amore a Dio e al prossimo. Che le nostre lampade rimangano accese! Uniti al Papa, ora più che mai!

venerdì 24 dicembre 2021

Gli ultraricchi e il desiderio di immortalità. Il Natale salverà l’uomo in un’altra maniera

Una startup americana ha ricevuto un finanziamento di 1,5 miliardi di dollari da un imprenditore, uno dei più ricchi del mondo, per trovare una soluzione al problema che da sempre affligge l’umanità. La fame nel mondo? La guerra? La preservazione del sapere? Macché. L’ultraricco donatore ha preso di mira il problema in assoluto più grande e invincibile: la morte. Sembra un film di fantascienza e invece si tratta di un serissimo progetto scientifico che registra la collaborazione di premi Nobel nel campo della medicina e della biologia. E il personaggio non è nemmeno l’unico ad avere investito così tanto su un’impresa apparentemente folle, visto che altri "paperoni" hanno elargito cifre simili in ricerche su questo campo. Che dire?

mercoledì 6 ottobre 2021

Religiosi e scienziati uniti per salvare la Terra. In vista di COP26, firmato in Vaticano un documento storico

La situazione climatica è disperata, si legge nel documento firmato congiuntamente da capi religiosi e uomini di scienza lo scorso 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, in Vaticano. Il testo è un manifesto del futuro ma purtroppo i media lo hanno raccontato in maniera sbadata e sballata, concentrando la loro attenzione su querelle buone solo per fare manbassa di visualizzazioni come l’assenza del Dalai Lama o la solita e arcitrita critica all’ecumenismo che nasconderebbe chissà quali pericoli per la verità del cattolicesimo (è dagli anni ’80 che i Papi convocano e incontrano i leader religiosi e non mi sembra che sia venuta meno l’identità della Chiesa, semmai, anzi, il suo ruolo di guida mondiale è aumentato).