lunedì 21 dicembre 2015

"Musica e Concilio". Cinquant'anni di battaglie nel libro di padre Papinutti

“Non si è trattato di un rinnovamento ma della distruzione della musica sacra”. Il francescano padre Emidio Papinutti esprime le sue idee senza peli sulla lingua, in modo schietto e combattivo, ma anche molto ben argomentato, nel volume uscito per le Edizioni Urban quest'anno, a cinquant'anni dalla conclusione del concilio Vaticano II. Perché, se c'è un campo in cui le riforme conciliari hanno fatto sentire tutta la loro dirompente novità per la middle-class cattolica, questo è proprio quello liturgico/musicale. E lo provano le battaglie combattute senza risparmio di colpi bassi e meno bassi, vissute in prima persona dall'autore e da una prospettiva privilegiata. Padre Papinutti, maestro di canto gregoriano, membro di spicco dell’Associazione Italiana Santa Cecilia, è stato infatti per vent'anni Organista titolare della Basilica di San Pietro. Ha suonato per Paolo VI e per Giovanni Paolo II e ha fatto parte di diverse commissioni pontificie di riforma musicale. Inoltre (ed è questo il lato più interessante) ha conosciuto i personaggi chiave della tormentata riforma innescata dalla Sacrosanctum Concilium, respirando l'aria dei corridoi vaticani nei quali si consumarono scontri e diverbi e assistendo agli sfoghi di prelati, cardinali e musicisti con il dente avvelenato.

sabato 12 dicembre 2015

Il Giubileo delle prime volte

Papa Francesco ha spalancato, l’8 dicembre, la Porta Santa della Basilica Vaticana ed è cominciato il flusso di pellegrini che desiderano ottenere la “grande perdonanza” giubilare. Ma l’Anno Santo voluto da Papa Bergoglio è completamente diverso da quelli che lo hanno preceduto per tanti aspetti. Innanzitutto è il primo Giubileo della storia iniziato fuori Roma. La prima Porta Santa è stata aperta a Bangui, nella capitale della Repubblica Centrafricana, che Francesco ha definito “capitale spirituale del mondo” proprio per sottolineare un rovesciamento di categorie e di visioni culturali a una direzione. Per la prima volta, inoltre, ogni Diocesi del mondo avrà la sua "Porta della Misericordia". Il Giubileo sarà policentrico, non avrà solo Roma come il suo naturale punto di arrivo e di irradiazione, ma ogni singola Chiesa “periferica”.

giovedì 3 dicembre 2015

La riforma della Chiesa 800 anni fa. Un simposio svela l’incredibile attualità del Concilio Lateranense IV

Il Concilio Lateranense IV si svolse in tre sessioni solenni l'11, il 20 e il 30 novembre 1215 nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. È passato alla storia per il termine “transustanziazione” riferito all'eucarestia, usato per la prima volta nella successione dei Concili (poi divenuto dogma a Trento) e per una delle formulazioni teologiche più controverse di sempre, “extra Ecclesia nullus omnino salvatur”, ancora oggi al centro di aspri dibattiti, se si pensa al documento Dominus Jesus firmato dal cardinale Ratzinger nel 2000. Per ricordare gli 800 anni di questo epocale Concilio, che segnò nel profondo la Chiesa medievale e che ancora oggi conserva un’attualità sorprendente, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha promosso una due giorni di riflessioni alla Lateranense, dal 30 novembre al I dicembre.

lunedì 30 novembre 2015

Quella porta spalancata nel segno del magnificat

Liturgia semplice, fatta di pochi ma grandissimi gesti, quella che ha voluto Papa Francesco per l’apertura della porta santa della cattedrale di Bangui. Nel cuore martoriato dell’Africa, nel continente dimenticato, Papa Bergoglio ha cantato il suo magnificat spirituale, ha rovesciato le categorie del potere per indicare negli umili, negli sfruttati e abbandonati, la forza di una fede che resiste. È una porta da cui esce la logica del potere, del dominio politico e ideologico, dell’ipocrisia, della corruzione, della fede fasulla e "in polsini bianchi", dell’indifferenza globalizzata, del consumismo eretto a sistema di vita, del nichilismo filosofico e pratico che sta distruggendo i cosiddetti paesi di antica civilizzazione. È una porta nella quale entra la povertà, il bene, la gioia della fede, la consolazione, la pace del cuore, la fortezza, il perdono, la solidarietà, la fede vera in Dio. Nella quale tutti noi dobbiamo sforzarci di entrare.

venerdì 13 novembre 2015

L’inno del giubileo, parla Eugenio Costa. “Il latino quanto basta e quando serve”

È un canto sobrio e ripetitivo, in do minore, tonalità raccolta e contemplativa. Ed è contraddistinto da un facile ritornello in latino, scelto dal motto del Giubileo della Misericordia (“Misericordes sicut Pater” ispirato a Luca 6,36) e da una forma litanica che alterna versetti in italiano tratti dalle sacre Scritture e un responsum anch’esso in latino, in “aeternum misericordias eius” (“in eterno sarà il suo amore per noi”, dal Salmo 135). L’inno ufficiale del Giubileo della Misericordia è stato inserito da circa tre mesi sul sito ufficiale del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, e da lì si può scaricare in formato mp3 nell’esecuzione della Cappella Sistina diretta da Massimo Palombella. Ci sono anche gli spartiti per organo e coro (con l’elaborata coda polifonica) e addirittura gli accordi per chitarra. Stavolta, a differenza di quanto udito in precedenti eventi ecclesiali, il canto che accompagnerà le solenni processioni in San Pietro ha la stoffa per coinvolgere l’assemblea e dare smalto alle liturgie. Perché è nel solco di una tradizione aggiornata con intelligenza

lunedì 9 novembre 2015

Francesco non è solo

Le parole scandite con fermezza, il volto sereno come sempre. Nell’Angelus di ieri Francesco ha parlato, a sorpresa, del furto e della divulgazione di documenti riservati della Santa Sede sul quale sta indagando la magistratura vaticana da diversi mesi. L’escalation dell’inchiesta, che ha portato all’arresto dei due presunti “corvi” poco prima dell’uscita dei libri di Fittipaldi e di Nuzzi, ha spinto il Papa a parlare di questi fatti alla luce del sole, dalla finestra del Palazzo Apostolico.

martedì 3 novembre 2015

La finta Vatileaks. Stavolta i corvi hanno le ali piccole

A due anni e mezzo dalla vicenda di Paolo Gabriele, in Vaticano tornano arresti e fibrillazioni. I nuovi "corvi", arrestati ieri dalla gendarmeria vaticana con l’accusa di furto e divulgazione di “documenti riservati”, stavolta sono due personaggi noti, il sacerdote spagnolo Lucio Ángel Vallejo Balda, dell’Opus Dei, e l’esperta in comunicazione Francesca Chaouqui, quest’ultima già finita sui giornali per i suoi tweett al vetriolo contro Tremonti e il cardinale Bertone. Due membri della commissione di riforma delle strutture economico-amministrative del Vaticano, la “Cosea”, creata da papa Francesco pochi mesi dopo la sua elezione. E questo colpisce, ma non più di tanto. Come nella tormentata vicenda degli ultimi mesi del pontificato di Benedetto XVI, anche stavolta emerge una palude di interessi e di giochi di potere per niente chiari, delle vere e proprie “sabbie mobili” in mezzo alle quali c’è l’impressione che posa accadere di tutto.

lunedì 19 ottobre 2015

Perché la Chiesa vuole decentrarsi. Francesco e la "piramide capovolta"

Francesco sale improvvisamente in cattedra e indica il futuro della Chiesa in termini rivoluzionari. Proprio mentre il sinodo è ancora in pieno svolgimento e in cerca del risultato, Bergoglio, pochi giorni fa, ha dato un’incredibile spinta al cambiamento parlando di “decentralizzazione” e di “conversione” del papato, di collegialità episcopale permanente ed estesa a tutti i livelli. E inoltre ha legato questi temi ad una delle linee portanti del suo pontificato, quella di una “piramide capovolta”, di una Chiesa nella quale il Gregge è soggetto attivo dell’evangelizzazione, dotato di un proprio “fiuto”, e non solo il destinatario passivo della Chiesa gerarchica e docente. Nel suo discorso Francesco si è riallacciato soprattutto al Vaticano II, e questo non deve stupire. Certe pagine apparentemente sepolte del concilio non hanno mai smesso di suscitare cambiamenti, magari lenti, ma progressivi, nella Chiesa.

martedì 13 ottobre 2015

La variabile di Laplace

È iniziato nella bufera e continua il suo percorso nel mezzo di una tempesta tutta mediatica. Il sinodo sulla famiglia, lo “spazio protetto” voluto da Francesco per configurare una Chiesa inflessibile sulla dottrina ma con le “porte aperte” della misericordia, sta diventando un fortino assediato da ogni parte. Forse l’evento ecclesiale non è capito nel suo aspetto più profondo e “destabilizzante”. Interrogato sull’assenza di Dio nel suo trattato sulla meccanica celeste, Laplace una volta rispose a Napoleone che il Creatore era una variabile di cui non aveva bisogno. È esattamente quanto sta avvenendo oggi nel circuito informativo che gravita intorno a questo sinodo.

domenica 4 ottobre 2015

Il Sinodo nella tempesta mediatica. Francesco celebra la Messa di apertura. “Dio benedice i cuori di un uomo e una donna che si amano e li unisce nell’unità e nell’indissolubilità”. La crisi della famiglia e la denuncia del “gretto egoismo” al centro di una intensa omelia.

È una bufera di interviste, editoriali, conferenze, rivelazioni choc. Sono circolate su internet addirittura delle bufale volte a presentare un Papa del flower power che invita all'amore libero (con tanto di enciclica immaginaria in latino). In questi giorni si è scritto e parlato tantissimo del sinodo sulla famiglia, che oggi riapre i battenti, ma centrando l’attenzione su temi piuttosto marginali (quali l’eucaristia ai divorziati risposati e le coppie gay) e che non sono al top dell’agenda di Francesco. Polemiche sterili, insensate e fuori contesto.

domenica 5 luglio 2015

“Come conciliare participatio actuosa e musica solenne?”. Il Papa Emerito Benedetto XVI pronuncia un discorso memorabile sulla musica sacra

A Castel Gandolfo, dove è in vacanza da qualche giorno, il Papa Emerito Benedetto XVI è stato insignito il 4 luglio di due lauree honoris causa da parte di due atenei di Cracovia, la Pontificia Università “Giovanni Paolo II” e l’Accademia di Musica. A presentare i diplomi il cardinale Stanislaw Dziwisz, storico segretario di Papa Wojtyla e attualmente suo successore sulla cattedra vescovile di Cracovia. Ratzinger, apparso in buona forma, ha presenziato a tutta la cerimonia e ha anche pronunciato una breve riflessione (“Parole di Ringraziamento” stando alla definizione dell’ufficio stampa vaticano) incentrata sulla musica sacra. Prima di ieri l’Emerito aveva rotto il silenzio soltanto una volta quando, il 21 ottobre 2014, la Pontificia Università Urbaniana aveva deciso di intitolargli l’aula magna dell’ateneo. Per l’occasione Ratzinger inviò un testo sulle sfide dell’evangelizzazione, ricco di sfumature e analisi molto stimolanti. Con questo secondo discorso pronunciato in pubblico è cambiato il soggetto della dissertazione, ma non la profondità della prosa né il pathos del ragionamento.

venerdì 12 giugno 2015

La Messa di Morricone ha stupito tutti

Era gremita la Chiesa del Gesù a Roma, il 10 giugno, per la première della “Missa Papae Francisci” scritta dal premio Oscar Ennio Morricone per il duecentesimo anniversario della ricostituzione della Compagnia di Gesù e dedicata al pontefice Francesco. Nei giorni che hanno preceduto l’attesissimo concerto, Morricone ha raccontato molti retroscena sulla gestazione dell’opera.

martedì 26 maggio 2015

“Al 100% avete tra le vostre mani un miracolo”. La Postulazione di Pio XII rende nota una guarigione inspiegabile avvenuta nel 2014

Un ragazzo degli Stati Uniti sarebbe miracolosamente guarito da una gravissima polmonite grazie all’intercessione del Venerabile Pio XII. È quanto ha rivelato recentemente la Postulazione, pubblicando la testimonianza di un familiare, lo zio, sul suo sito internet. Protagonista della storia è un giovane di nome Jon, che il 23 marzo 2014 fu ricoverato al pronto soccorso per problemi respiratori e un’influenza che durava da diversi giorni. Il rapido peggioramento spinse i medici all’Ossigenazione Extracorporea a Membrana, una tecnica invasiva che viene praticata in caso di seria insufficienza respiratoria e che può portare facilmente a infezioni mortali.

martedì 12 maggio 2015

"Cantate al Signore!" recensito da "Amadeus"

Segnalo ai lettori del mio blog che la prestigiosa rivista di musica classica Amadeus ha recensito il mio libro "Cantate al Signore! Chiesa e musica dal Gregoriano alla Messa Beat", nel numero di maggio attualmente in edicola (pag. 98). L'articolo, firmato da Edoardo Tomaselli, descrive il volume "che in nove capitoli traccia un itinerario che attraversa duemila anni di repertorio sacro e liturgia cristiana" e lo elogia come un "lungo excursus sociologico, musicale e culturale, frutto di un lungo lavoro di studio".

giovedì 7 maggio 2015

Il Giubileo della Misericordia sarà molto social. Lanciato il sito ufficiale in 7 lingue con 5 collegamenti ai social network e presentato il logo con l’immagine del Buon Pastore.

L’8 dicembre 2015 Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro e darà inizio al Giubileo della Misericordia. Per la prima volta nella storia  l’evento avrà una copertura digitale fortissima, incredibilmente superiore al Giubileo del 2000. In quel caso le strategie comunicative della Chiesa passarono per canali “tradizionali” come la TV, le riviste cartacee e la Radio Vaticana (potenziata per l’occasione). Discreto fu il riverbero su internet, che non era, all’epoca, il monstrum attuale. Nel giro di 15 anni è cambiato tutto. Oggi la regola fondamentale del web 2.0 (così chiamato proprio per marcare le differenze da quello "primordiale") è la condivisione. Per questo uno degli obiettivi del Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione diretto da mons. Salvatore Fisichella è rendere l’evento il più possibile social.

giovedì 30 aprile 2015

Messa solenne a Santa Maria Maggiore per la memoria di San Pio V. Il domenicano Vivian Boland: "Un papa ancora attuale"

Nella ricorrenza della memoria liturgica di San Pio V (il Papa della battaglia di Lepanto e del messale romano) è stata celebrata questo pomeriggio una solenne Messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ha presieduto il cardinale arciprete Santos Abril y Castello’, presente il capitolo della Liberiana e il Vicario del Maestro dei  Domenicani (ordine a cui appartenne Papa Ghislieri), l’irlandese Vivian Boland.

mercoledì 22 aprile 2015

La teologia incontra la fantascienza. Impossibile? No, è avvenuto alla Lateranense

Per chi è attento a certe dinamiche della teologia odierna, il pomeriggio del 15 aprile scorso non deve essere passato inosservato. Alla Pontificia Università Lateranense di Roma si è svolto infatti un intenso convegno dal titolo, assai affascinante, “La teologia tra scienza e fantascienza”, che ha visto protagonisti teologi di chiara fama. Profilo altissimo per un tema, in genere, considerato bassissimo, o comunque legato al consumo di massa. E invece no.

martedì 14 aprile 2015

La franchezza di Francesco, al di là di tutto

Domenica scorsa Papa Francesco non ha avuto esitazioni nel denunciare il tragico sterminio del popolo armeno, "il primo genocidio del XX secolo", ha detto citando alla lettera un documento ecumenico di Giovanni Paolo II. Le immediate reazioni del governo turco hanno scatenato una controffensiva mediatica senza precedenti nel pontificato bergogliano, che ricorda quello che fu l'"incidente di Ratisbona" del 2006.

mercoledì 25 marzo 2015

Concluso il convegno ceciliano di Assisi “Cantare la speranza cristiana”. Tre giorni (dal 9 al 12 marzo) di preghiera, studi, concerti e conferenze. L'omelia del Cardinale Bassetti: “Il canto e le musiche liturgiche siano belle e dignitose”. Il messaggio del Presidente AISC mons. Cola: “Canta il cristiano che ha la gioia nel cuore”. Pirotecnico j'acccuse dell'organista di Paolo VI padre Emidio Papinutti: “Il concilio si aspettava tutt'altra musica...”. Presenti anche Cantalamessa, Bux, Donella, Sorrentino, Baldisseri.

L'Associazione Italiana Santa Cecilia ha appena concluso la sua tre giorni di formazione liturgico-musicale sul tema “Cantare la speranza cristiana. Repertori per le celebrazioni rituali”. La no-stop di incontri, studi e conferenze, si è svolta alla Domus Pacis di Assisi, un albergo situato a pochi metri dalla Papale Basilica di S.Maria degli Angeli, dal 9 al 12 marzo. Centosessanta i partecipanti (tra i quali i maestri di cappella delle più prestigiose cattedrali italiane, sacerdoti, musicisti, religiosi e scholae cantorum), sette i relatori invitati a prendere la parola (c'ero anch'io per presentare il libro Cantate al Signore!).

lunedì 23 marzo 2015

“Il sangue di San Gennaro sciolto a metà”. Intervista esclusiva a mons. Vincenzo De Gregorio, Abate Prelato della Real Cappella del Tesoro di S. Gennaro

“Appena ho preso in mano l’ampollina, mi sono subito reso conto che stava avvenendo la liquefazione”. Mons. Vincenzo De Gregorio è Abate prelato della Cappella del Tesoro di San Gennaro, ovvero l’unica persona incaricata, per conto dell’Arcivescovo di Napoli, di prelevare dalla cassaforte la preziosa reliquia, che in via del tutto straordinaria è stata mostrata al Papa domenica scorsa durante la visita al Duomo partenopeo. La notizia dello scioglimento, seppur a metà, ha fatto il giro del mondo. In via esclusiva sono riuscito a raccogliere da mons. De Gregorio la descrizione dell’evento che ha vissuto in prima persona.

domenica 22 marzo 2015

"La corruzione...spuzza!". Il grido di Francesco a Napoli. E San Gennaro fa un mezzo miracolo

"La corruzione spuzza! La società corrotta spuzza! Un cristiano che lascia entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, spuzza!". Nel testo di vatican.va la frase è stata ritoccata, ma la "spuzza" è diventata ormai una parola più che esatta, vivissima, simbolica, rilanciata da tutti i media. Il viaggio di Francesco a Napoli, il suo incontro con la popolazione di Scampia, il bagno di folla nel Duomo, il pranzo con i detenuti e gli incontri con gli ammalati, hanno portato alla ribalta lo stile "periferico" e diretto di Bergoglio. Che, come in altre occasioni, non le ha mandate a dire.

giovedì 19 marzo 2015

Intervista per "Giovani Pop" su "Cantate al Signore!"

Il magazine "Giovani Pop", nel numero di marzo 2015 appena uscito, mi ha intervistato a proposito del libro "Cantate al Signore!", che ho da poco presentato al Convegno nazionale dell'Associazione Italiana Santa Cecilia (Assisi, 9-12 marzo 2015), suscitando con mio grande piacere l'interesse del pubblico. Nell'articolo firmato da Alessio Marino, uno dei più grandi studiosi della musica beat-progressive italiana, affronto soprattutto il tema delle "Messe beat" e del putiferio di polemiche che si scatenarono a ridosso della prima storica esecuzione avvenuta a Roma il 27 aprile 1966. Di seguito uno stralcio dell'intervista in esclusiva per i lettori del mio blog.

mercoledì 11 marzo 2015

Questione di punti di vista. Bergoglio a tutto campo sul giornale della bidonville: "La realtà si vede meglio dalla periferia che dal centro"

"Quando parlo di periferia parlo di confini". Inizia così l'intervista di Papa Francesco per il giornale parrocchiale di una delle bidonville più malfamate di Buenos Aires. Incredibile ma vero, un sacerdote argentino che vive nel quartiere Villa La Carcova di Buenos Aires, ideatore del bollettino parrocchiale "La Carcova News", ha fatto lo scoop che non è riuscito nemmeno ai più grandi free lance del mondo. Stiamo parlando di un certo padre Pepe, al secolo José María Di Paola, parroco della chiesa di San Giovanni Bosco. Lo scorso gennaio don Pepe ha raccolto domande, idee, sentimenti e problemi dei giovani di strada che vagano nella sua parrocchia, con la speranza di poter presentare i quesiti all'attenzione del Papa. Il 7 febbraio 2015 è stato quindi ricevuto a Casa Santa Marta, residenza "periferica" di Bergoglio in Vaticano, munito di registratore, e due giorni fa ha pubblicato l'intervista con il titolo "Francisco Responde. Dalla periferia di Buenos Aires al Papa delle periferie". Titolo azzecato. Perché Bergoglio, con tono colloquiale, umilissimo come sempre, affronta tanti argomenti, anche delicati (come quello dell'uccisione del Papa), parla di giovani e virtuale, povertà, droga, trasmissione della fede e politica argentina. E spiega in maniera molto originale il concetto che sta dando un'impronta inconfondibile al suo pontificato.

martedì 3 marzo 2015

Francesco vola su twitter. Nel XXI secolo i nuovi fedeli si chiamano "followers"

Il 23 febbraio 2015 ha infranto il muro dei 19 milioni di "seguaci" e tra circa un mese, sicuramente, raggiungerà anche quota 20. I nove account registrati per conto di Papa Francesco su twitter salgono infatti a un ritmo impressionante e regolare. Con Benedetto XVI si era arrivati a 3 milioni 300 mila in un anno. Grande intuizione del Papa teologo e riuscito sbarco nella roccaforte del web social. Ora Bergoglio sta polverizzando tutti i record possibili e immaginabili.

domenica 22 febbraio 2015

"Cantate al Signore!" tra i libri del Convegno ceciliano di Assisi (9-12 marzo 2015)

Il mio libro "Cantate al Signore! Chiesa e musica dal Gregoriano alla Messa Beat" (Aletti Editore) è stato inserito nel bouquet dei libri consigliati dall'Associazione Italiana Santa Cecilia in occasione del Convegno Nazionale "Cantare la speranza cristiana" che si svolgerà presso la Domus Pacis di Assisi nei giorni 9-12 marzo 2015.

giovedì 12 febbraio 2015

Il Papa: "Una menzogna nascondere il dolore nelle nostre società"

"Quale grande menzogna si nasconde dietro certe espressioni che insistono tanto sulla 'qualità della vita', per indurre a credere che le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute!". È il passaggio più forte contenuto nel Messaggio di Francesco per la XXIII Giornata Mondiale del malato che si è celebrata ieri, ispirata a un passo del libro di Giobbe ("Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo"). 

sabato 7 febbraio 2015

Oggi una Messa in San Lorenzo al Verano per il Beato Pio IX. Presente il Postulatore mons. Liberati

Oggi, memoria liturgica del Beato Pio IX, si è tenuta a Roma, nella Basilica di San Lorenzo al Verano, una Messa presieduta dal postulatore della Causa di Canonizzazione, mons. Carlo Liberati, già Arcivescovo-Prelato di Pompei. Al termine della celebrazione - alla quale era presente anche il Vescovo di Senigallia (città natale di Papa Mastai) - il Postulatore ha speso alcune parole sulla causa in corso. “Perché Pio IX non è stato canonizzato insieme a Giovanni XXIII e a Giovanni Paolo II?

venerdì 30 gennaio 2015

Francesco modifica il rito del pallio e guarda alle periferie

Forse le grandi trasformazioni si nascondono nei particolari. Come quello del pallio, la stola di lana tessuta dalle monache benedettine di Santa Cecilia in Trastevere, che ogni anno gli arcivescovi metropoliti ricevono nella basilica di San Pietro. La cerimonia si tiene sempre il 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, e intende sottolineare il legame delle sedi arcivescovili con Roma, quindi la comunione e insieme la sottomissione dei vescovi nei confronti del Papa. Fino ad oggi il Papa “imponeva” il pallio sulle spalle degli arcivescovi durante la Messa, ma a partire da quest’anno il rito non avverrà più in San Pietro.

giovedì 29 gennaio 2015

"Cantate al Signore!" segnalato dal "Bollettino Ceciliano", storica rivista di musica sacra

Il Bollettino Ceciliano, una delle più antiche riviste italiane di musica (è giunta al suo 110° anno di vita, e non è male) ha inserito con mio grande piacere il libro Cantate al Signore! Chiesa e musica dal Gregoriano alla Messa Beat nella sezione riservata alle recensioni di libri, riviste e CD nel numero di dicembre 2014.

lunedì 26 gennaio 2015

Francesco, Scalfari e l’intervista bomba. Polemiche, bagarre ma nessuno va a leggere il magistero autentico

Il I ottobre 2013 Eugenio Scalfari pubblicava su Repubblica la sua prima, lunghissima intervista a Papa Francesco, lanciata in prima pagina con un titolo mozzafiato: “Il Papa: così cambierò la Chiesa”. Da quel momento il pontificato di Jorge Mario Bergoglio non è stato più lo stesso, almeno se si considera la questione da un punto di vista strettamente italiano. Sì, perché i virgolettati di quel testo attribuiti al 266mo pontefice della Chiesa cattolica hanno scatenato un tornado di polemiche, accuse, gialli curiali, insomma un vero e proprio sconquasso che ancora oggi, a quindici mesi di distanza, non accenna a diminuire. Anzi. A giudicare da un recente articolo di Vittorio Messori sul Corriere della Sera del 24 dicembre 2014, quelle dichiarazioni starebbero gettando una luce sinistra su un pontificato che, eppure, è coronato da uno strepitoso successo di popolo e di consenso mediatico. Se affronto la questione nel mio blog è perché, almeno a mio modesto parere, si è arrivati ormai a un punto di non ritorno. Ma nessuno sembra accorgersene.

lunedì 19 gennaio 2015

Se Scalfari non capisce più Francesco. La pax mediatica attorno al pontificato scricchiola. Esplode il caso dei distinguo vaticani su Charlie Hebdo

Cristo ha detto, secondo i Vangeli, di porgere l'altra guancia a chi ti insulta. Francesco invece lo minaccia con un pugno”. È questo uno dei passaggi più controversi e forti dell’editoriale di Eugenio Scalfari uscito su Repubblica domenica scorsa, intitolato “Il pungo di Francesco e la lezione di Voltaire”. Il fondatore del quotidiano “progressive” emblema di una grandissima fetta di cultura laicista italiana si è chiesto, quasi scandalizzato, che cosa sia rimasto del Francesco intervistato più e più volte dopo le dichiarazioni di Francesco stesso durante il volo diretto a Manila il 15 gennaio. A domanda di un giornalista francese su come coniugare libertà di pensiero e rispetto del credo religioso, Francesco aveva infatti risposto con una battuta molto chiara.

mercoledì 14 gennaio 2015

Francesco indossa il mantello giallo degli indù, invita alla pace tra le religioni ed esorta: “Il vero dialogo esige la verità”

A Colombo, capitale dello Sri Lanka dove Papa Francesco è attualmente in visita apostolica, si è vista ieri una scena davvero inusuale. Prima che iniziasse l'incontro con i rappresentanti delle quattro religioni del Paese (induismo, buddismo, islam e cristianesimo) riunite presso la Bandaranaike Conference Hall, il monaco induista Siva Sri Mahadeva ha avvolto il Pontefice con un mantello giallo-arancione e così vestito Bergoglio ha tenuto tutto il suo intervento in inglese. È stato, quello del Papa, un grande gesto di umiltà e di pace, che ricorda altri simili comportamenti del carismatico San Giovanni Paolo II in giro per il globo. Una volta, negli anni '80, Wojtyla indossò addirittura gli abiti dei nativi americani e in molte altre occasioni, incontrando le più disparate tribù del pianeta, accettò di presenziare ai loro riti ancestrali, facendosi “benedire” e partecipando talvolta egli stesso alle cerimonie. Il metodo-Wojtyla era però improntato a una sempre netta professione di fede in Gesù Cristo, ovunque si trovasse. E anche Francesco, nel visitare lo Sri Lanka, non ha tardato a mettere in evidenza questo punto cruciale.

domenica 11 gennaio 2015

E sia la luce... Se la scienza unisce cristiani e musulmani

Interessantissimo il convegno internazionale che si sta per aprire a Castel Gandolfo,  "L’astronomia nel cristianesimo e nell’islam", frutto di una sinergia davvero singolare tra la Specola Vaticana e l'Ambasciata dell'Iran presso la Santa Sede. La tre giorni, che comincerà dopodomani e si concluderà il 15 gennaio, vedrà protagonisti scienziati delle due fedi monoteiste e sarà caratterizzata da un lungo filo rosso, il tema della luce. L'ONU ha infatti deciso di dichiarare il 2015 anno internazionale della luce per celebrare il centesimo anniversario delle equazioni di Einstein sulla relatività.

mercoledì 7 gennaio 2015

"Cantate al Signore!". La recensione su Avvenire

Pubblico la recensione che Avvenire-LazioSette ha dedicato al mio libro (numero del 4 gennaio 2015). Si può scaricare anche il pdf a questo indirizzo: http://www.diocesitivoli.it/stampa/lazio-sette/item/1209-lazio7-4-gennaio-2015

Presentato il libro di  Marguccio. "Cantate al Signore!", dal gregoriano al beat.

Si dice che il canto gregoriano sia nato per ispirazione divina. Una colomba, un giorno, si sarebbe posata sulla spalla di Papa Gregorio Magno e gli avrebbe sussurrato nell'orecchio tutte le melodie dell'Antifonario. È solo una delle tantissime curiosità che possiamo leggere nel libro Cantate al Signore! Chiesa e musica dal Gregoriano alla Messa Beat scritto da Antonio Marguccio, giornalista trentenne di Tivoli, già autore di numerose inchieste pubblicate dalla Radio Vaticana e dall'Agenzia Fides. Il volume è concepito come una “storia avventurosa” della musica sacra, dal canto di Gesù ai giorni nostri, e offre un'esauriente panoramica di opere, personaggi, situazioni, documenti ecclesiastici.