domenica 25 agosto 2013

Un Papa che regala lo zucchetto. Francesco e la rivoluzione dei gesti

Il 17 aprile scorso, prima dell’udienza generale, Papa Francesco stava facendo un giro sulla campagnola quando un fedele gli ha offerto dalle transenne uno zucchetto. Bergoglio non ci ha pensato su due volte e lo ha scambiato con quello che indossava. Per tutta la mattinata ha presenziato in piazza San Pietro con quel copricapo vistosamente artigianale e forse non proprio della sua taglia. Da allora lo scambio degli zucchetti sembra essere diventato un “rito” simpatico che scandisce quasi tutti i bagni di folla del nuovo pontefice.

lunedì 12 agosto 2013

Modello Aparecida e Icona Emmaus. Papa Francesco e la “sua” Chiesa

Stretta fra la mani per la benedizione la Madonnina di Aparecida sembrava ancora più piccola e “fragile” nel gigantesco santuario. Eppure Papa Francesco ha fatto di quel gesto la chiave di volta del suo viaggio in Brasile indicando proprio nella Vergine di Aparecida una lezione permanente sulla missione della Chiesa. Il discorso all’episcopato carioca avvenuto a Rio de Janeiro il 27 luglio ha fatto prendere il largo al nuovo pontificato precisando meglio quali saranno i tasti più battuti da Francesco.

lunedì 8 luglio 2013

La Lumen Fidei, un pieno di fede

L’enciclica pubblicata il 29 giugno è l’ultimo tassello della “trilogia” sulle virtù teologali iniziata nel Natale 2005 da Benedetto XVI ma è anche la prima “uscita” solenne di Francesco (che l’ha definita scherzosamente “a quattro mani”). Non è la prima volta che un pontefice si appropria delle carte inedite appartenute al suo predecessore (ad esempio lo stesso Ratzinger utilizzò diverse bozze di Giovanni Paolo II per le Udienze del Mercoledì). 

martedì 19 marzo 2013

Lo Spirito in azione. Il grande inizio di Papa Francesco in prospettiva storica

La sua prima Messa in S. Pietro Papa Francesco l’ha voluta essenziale. I simboli petrini sono apparsi ridotti all’osso (pallio e anello del pescatore) non molto diversi da quelli che accompagnano un vescovo mentre prende possesso della propria diocesi. Non è una frattura rispetto al passato ma l’inevitabile conseguenza di un ciclo storico e di un “soffio” spirituale che nonostante tutte le avversità continua a gonfiare le vele del papato.

giovedì 28 febbraio 2013

Finisce il pontificato, resta la lezione di fede di Benedetto XVI. Tra continuità e innovazione

Curioso destino, le dimissioni dell’11 febbraio hanno acceso i riflettori su una figura desiderosa di solitudine con Dio – un “monte” mistico di cui Benedetto XVI ha parlato nell’ultimo angelus. Il suo addio nell’udienza del mercoledì è stato commovente, ma Joseph Ratzinger è rimasto quello di sempre, essenziale, ritroso, ragionatore fino all’ultimo. Tra poche ore questo pontificato si concluderà e vogliamo ricordarlo nei suoi punti salienti, in quei giorni di “brezza” fruttuosa e anche di “vento contrario”, comunque sempre pieni di Cristo, unico Capo della Chiesa, Signore della storia. Benedetto XI si affacciò sorridente alla loggia centrale di San Pietro il 19 aprile 2005,  dopo un conclave molto breve di soli due giorni.