Il Blog di Antonio Marguccio. Per difendere la Santa Chiesa Cattolica e il Papa
lunedì 23 dicembre 2024
Natale con il "vangelo di Maria"
Esiste un “vangelo di Maria”? Sì. Incastonate nei primi capitoli di Luca brillano delle gemme di bellezza senza pari, le cosiddette “memorie di Maria”, testimonianze che l'evangelista più storiografico di tutti raccolse dalla Vergine stessa, come suggerisce nel suo prologo. E una caratteristica di questi frammenti è la profondità interiore del “punto di vista” della Madre di Cristo. Nel racconto dell'annunciazione veniamo immersi in un dialogo stupendo tra la creatura e il Creatore, nel quale Maria si relaziona con il mistero in un contesto di pausa e ascolto che sboccia nella libertà della fede, nell'atto di unire la propria volontà a quella di Dio. Maria è una sorta di protovangelo, in quanto anticipa l'insegnamento del Figlio a fare la volontà di Dio, come avverrà nella preghiera del Padre nostro. Tutti questi bagliori di luce mariale hanno i colori della fede, provengono dalla più pura interiorità del suo cuore immacolato. Colori caldi di gioia che canta la vittoria di Dio nella storia, come nel magnificat che è un altro anticipo, quello della salvezza e della resurrezione. “Maria – scriveva il servo di Dio Igino Giordani – è il Silenzio: il silenzio per stare in ascolto della Trinità, per mezzo di Gesù. Il silenzio è la conca che raccoglie la parola e il riparo dello spirito per meditarla”. Quest'immagine di una conca che accoglie la Parola di Dio e tutto ciò che Dio fa accadere nella vita, per amplificarne il senso con l'umiltà della fede, coglie l'essenza di Maria nello snodarsi della storia della salvezza. Maria, la piena di grazia, sa di potersi fidare di Dio, anche se la storia umana è storia di una libertà ferita che spesso conduce al male, perché Maria è Colei che ha costruito le fondamenta della propria esistenza su Dio stesso e la sua casa è solida come una roccia. Donna umile ma forte, la Vergine vive nella prefigurazione di un dolore senza eguali, ma salvifico, già nella profezia segreta del Natale, nel segno delle fasce e del Bambino adagiato in una mangiatoia, che Luca sottolinea nel suo racconto. “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19). In questo versetto brilla una gemma dei “ricordi di Maria” che riguardano la missione dolorosa del Figlio e la costante partecipazione della Madre al piano di Dio, nel segno della meditazione. Il cuore di Maria rivive la passione del cuore di Abramo, che fu in bilico per un attimo infinito tra la fede e la durezza della realtà umana, una specie di sospensione carica di attesa che segnerà per sempre la vita. Maria, in questo atto di speranza indistruttibile, risplende come una stella nelle notti sempre più oscure dell'umanità. “La stella di Betlemme – continuava Giordani – indica la via con la luce, non con tuoni né con saette. E Maria è come quella stella: alta, silenziosa, nel cielo”. Che la Vergine Santa ci guidi con la sua fede nella gioia del Natale. Gioia da custodire per sempre nei nostri cuori!