lunedì 21 dicembre 2015

"Musica e Concilio". Cinquant'anni di battaglie nel libro di padre Papinutti

“Non si è trattato di un rinnovamento ma della distruzione della musica sacra”. Il francescano padre Emidio Papinutti esprime le sue idee senza peli sulla lingua, in modo schietto e combattivo, ma anche molto ben argomentato, nel volume uscito per le Edizioni Urban quest'anno, a cinquant'anni dalla conclusione del concilio Vaticano II. Perché, se c'è un campo in cui le riforme conciliari hanno fatto sentire tutta la loro dirompente novità per la middle-class cattolica, questo è proprio quello liturgico/musicale. E lo provano le battaglie combattute senza risparmio di colpi bassi e meno bassi, vissute in prima persona dall'autore e da una prospettiva privilegiata. Padre Papinutti, maestro di canto gregoriano, membro di spicco dell’Associazione Italiana Santa Cecilia, è stato infatti per vent'anni Organista titolare della Basilica di San Pietro. Ha suonato per Paolo VI e per Giovanni Paolo II e ha fatto parte di diverse commissioni pontificie di riforma musicale. Inoltre (ed è questo il lato più interessante) ha conosciuto i personaggi chiave della tormentata riforma innescata dalla Sacrosanctum Concilium, respirando l'aria dei corridoi vaticani nei quali si consumarono scontri e diverbi e assistendo agli sfoghi di prelati, cardinali e musicisti con il dente avvelenato.

sabato 12 dicembre 2015

Il Giubileo delle prime volte

Papa Francesco ha spalancato, l’8 dicembre, la Porta Santa della Basilica Vaticana ed è cominciato il flusso di pellegrini che desiderano ottenere la “grande perdonanza” giubilare. Ma l’Anno Santo voluto da Papa Bergoglio è completamente diverso da quelli che lo hanno preceduto per tanti aspetti. Innanzitutto è il primo Giubileo della storia iniziato fuori Roma. La prima Porta Santa è stata aperta a Bangui, nella capitale della Repubblica Centrafricana, che Francesco ha definito “capitale spirituale del mondo” proprio per sottolineare un rovesciamento di categorie e di visioni culturali a una direzione. Per la prima volta, inoltre, ogni Diocesi del mondo avrà la sua "Porta della Misericordia". Il Giubileo sarà policentrico, non avrà solo Roma come il suo naturale punto di arrivo e di irradiazione, ma ogni singola Chiesa “periferica”.

giovedì 3 dicembre 2015

La riforma della Chiesa 800 anni fa. Un simposio svela l’incredibile attualità del Concilio Lateranense IV

Il Concilio Lateranense IV si svolse in tre sessioni solenni l'11, il 20 e il 30 novembre 1215 nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. È passato alla storia per il termine “transustanziazione” riferito all'eucarestia, usato per la prima volta nella successione dei Concili (poi divenuto dogma a Trento) e per una delle formulazioni teologiche più controverse di sempre, “extra Ecclesia nullus omnino salvatur”, ancora oggi al centro di aspri dibattiti, se si pensa al documento Dominus Jesus firmato dal cardinale Ratzinger nel 2000. Per ricordare gli 800 anni di questo epocale Concilio, che segnò nel profondo la Chiesa medievale e che ancora oggi conserva un’attualità sorprendente, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha promosso una due giorni di riflessioni alla Lateranense, dal 30 novembre al I dicembre.