sabato 24 dicembre 2022

Natale. Il rovesciamento dei valori umani per fare posto a Dio

“Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili” (Lc 1,52). Con queste parole la Vergine Maria canta la sua lode a Dio nel periodo in cui il suo grembo è stato fecondato dal Verbo eterno e sta divenendo carne. Una carne che vedrà la luce nell'umile villaggio di Betlemme, alle porte della grande capitale giudaica, Gerusalemme. Il Re del mondo, l'Emmanuele, il Messia Salvatore annunciato dagli antichi profeti, entra nella storia nascendo non in una reggia, ma in una stalla. Dio rovescia completamente le categorie umane del potere, sia esso umano o divino, e confuta qualsiasi tentazione di associare la sua gloria a una dimostrazione di forza. La Vergine annuncia infatti l'evento del Natale con quelle parole del magnificat che risuonano delle attese veterotestamentarie, attese che erano la speranza dei poveri (“L'arco dei forti s'è spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore”, esclama Anna nel primo libro di Samuele) e al tempo stesso annunciano la predicazione del Cristo (“Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio”, Lc 6,20). Ma cos'è questa nuova forza che Dio manifesta nel mondo e sovverte le dinamiche umane? È l'amore. Soltanto attraverso la forza debole, e anzi disarmata, dell'amore, ci dice l'evento del Natale, Dio regna nel nostro mondo. E soltanto con il metro dell'amore, Dio guarda le nostre realtà umane, le giudica e le rovescia. Allora il potente arroccato sulla propria posizione di privilegio non sarà più tale, l'egocentrico pieno di se stesso e dei suoi progetti, non avrà un vero successo, mentre il debole, l'emarginato, addirittura il peccatore, saranno preziosi ai suoi occhi, se nel loro cuore il Signore scorgerà quella luce che nessuna potenza malvagia può spegnere. Ma questo rovesciamento non è soltanto di ordine spirituale, e nemmeno soltanto escatologico. In realtà è molto concreto e lo possiamo vedere in atto nella storia. Il canto di Maria non è un'utopia, ma uno sguardo sulla realtà più intima del mondo, già operativa e presente, seppur in germoglio, negli ultimi che vivono della grazia di Dio. Questo ci dà la fiducia e la speranza di annunciare Gesù Cristo nell'imperversare del male e, peggio, delle maschere del male che si nascondono nel politicamente o linguisticamente corretto. Dio diventa un bambino: il suo volto è finalmente rivelato, il suo Amore ha trionfato! Tanti auguri di Buon Natale a voi tutti!