
Il Blog di Antonio Marguccio. Per difendere la Santa Chiesa Cattolica e il Papa
martedì 28 ottobre 2014
Odifreddi risponde a Papa Francesco su Darwin e il big bang. “I Papi? Dinosauri che cercano di sopravvivere”. Ma sbaglia

lunedì 27 ottobre 2014
Francesco, il big-bang e l'evoluzionismo. “L’inizio del mondo non è opera del caos”
Questa mattina Papa Bergoglio, incontrando la Pontificia Accademia
delle Scienze riunita in sessione plenaria, è entrato nel vivo di un
dibattito forse poco noto in Europa ma accesissimo negli Stati Uniti.
Qui, da diverse decine di anni, i seguaci di Charles Darwin devono
fare i conti con il creazionismo, un movimento diffuso negli ambienti presbiteriani che rivendica una interpretazione letterale del libro della Genesi.
mercoledì 22 ottobre 2014
La mia opinione sul Sinodo in un'intervista al Sismografo
Da http://ilsismografo.blogspot.it/2014/10/vaticano-sul-sinodo-antonio-marguccio.html
"Il sismografo" in questi giorni si sta rivolgendo a diversi colleghi vaticanisti per chiedere un loro ulteriore contributo di analisi e commento in merito all'importante Assemblea straordinaria sinodale dedicata alla famiglia. Antonio Marguccio, animatore del blog pontifexoptimusmaximus ci ha offerto la sua riflessione in risposta a questa domanda:
Senza entrare in complessi approfondimenti, quale la caratteristica o riflessione che più ti ha colpito o che ritiene di notevole rilevanza di questo Sinodo?
"Il sismografo" in questi giorni si sta rivolgendo a diversi colleghi vaticanisti per chiedere un loro ulteriore contributo di analisi e commento in merito all'importante Assemblea straordinaria sinodale dedicata alla famiglia. Antonio Marguccio, animatore del blog pontifexoptimusmaximus ci ha offerto la sua riflessione in risposta a questa domanda:
Senza entrare in complessi approfondimenti, quale la caratteristica o riflessione che più ti ha colpito o che ritiene di notevole rilevanza di questo Sinodo?
domenica 19 ottobre 2014
“E sento che la Chiesa mi circonda”... In memoria di Paolo VI Beato
Il 30 giugno
1965, Papa da circa tre anni e ancora impegnato nei lavori di un
concilio che si avviava alla conclusione con grandi speranze, Paolo
VI imprevedibilmente sentì la necessità di fare il testamento.
Cominciò a scrivere di suo pugno su alcuni fogli sciolti: “In
nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen. Fisso
lo sguardo verso il mistero della morte, e di ciò che la segue, nel
lume di Cristo, che solo la rischiara; e perciò con umile e serena
fiducia. Avverto la verità, che per me si è sempre riflessa sulla
vita presente da questo mistero, e benedico il vincitore della morte
per averne fugate le tenebre e svelata la luce”. Nel giorno in cui
questo grandissimo uomo di Dio, questo Papa vissuto nella tempesta,
viene proclamato beato da Papa Francesco in una piazza San Pietro
festante, vogliamo rileggere l'intenso, struggente testamento
spirituale che ha indirizzato ai posteri.
Il sinodo ha funzionato. E Francesco sale in cattedra per ricucire gli strappi
La collegialità non poteva esprimersi
meglio di così. Quello che si è appena concluso è stato un Sinodo
molto diverso dai precedenti, durante il quale, come aveva sperato lo
stesso Francesco in apertura, i vescovi hanno parlato in tutta
libertà sui temi più scottanti, divorziati, sacramenti, gay. Questa
volta se le sono dette
di santa ragione, ma la cosa non deve spaventarci più di tanto.
Anzi.
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