Ieri
pomeriggio nella Cattedrale ortodossa di San Giorgio al Fanar,
Francesco ha rivolto al patriarca Bartolomeo I una richiesta che mai
prima d’ora era stata fatta da un Papa. “Santità – ha detto il
pontefice - la prego di benedire me e la Chiesa di Roma”. Quindi si
è chinato fino a toccare il petto del patriarca che, sulle prime, ha
sorriso, forse preso un po’ alla sprovvista. Poi gli ha dato un
bacio sullo zucchetto.
Il Blog di Antonio Marguccio. Per difendere la Santa Chiesa Cattolica e il Papa
domenica 30 novembre 2014
Quell’inchino del Vescovo di Roma al Patriarca di Costantinopoli
mercoledì 26 novembre 2014
L'eurodiscorso di Francesco spiazza tutti. “Radici cristiane e verità”, così l'Europa sarà se stessa
L'Europa che non ha più il coraggio di appendere un
crocifisso al muro e che in cinquant'anni è riuscita a creare solo un mercato
unico oggi sull'orlo del tracollo, ha accolto ieri un fervente europeista che
ha parlato di grandi ideali e di valori cristiani. E il paradosso è che si
tratta del primo Papa latinoamericano della storia. A un certo punto, infatti,
del suo discorso all'Europarlamento di Strasburgo, Jorge Bergoglio ha detto
che la relazione tra Europa e cristianesimo non può essere assolutamente
dimenticata e che questa storia bimillenaria “è la nostra identità”. Francesco,
che nei mesi scorsi è stato addirittura accusato di non parlare mai di Europa,
ha dimostrato invece una padronanza ed un'empatia nei confronti delle questioni
di casa nostra assolutamente eccezionale.
venerdì 21 novembre 2014
“L'Europa dello Spirito”. Cent'anni di Magistero europeistico dei Papi. In preparazione alla visita di Francesco a Strasburgo
28 luglio 1915. Sembra strano ma il
Magistero dei Papi sull'Europa non comincia con i Trattati di Roma
del 1957 ma, esattamente un secolo fa, con un'esortazione di Papa
Benedetto XV indirizzata ai popoli belligeranti e ai governi, proprio
nel momento in cui il vecchio continente è in preda a una
devastazione totale. “È sangue fraterno – scrive Benedetto XV
– quello che si versa su la terra e sui mari! Le più belle regioni
d'Europa, di questo giardino del mondo, sono seminate di cadaveri e
di ruine!”. In questo breve messaggio c'è già il nocciolo di un
problema che tutti i pontefici successivi considereranno cruciale.
lunedì 17 novembre 2014
Quando il Papa non fa notizia. Su aborto, eutanasia, fecondazione assistita Francesco non ammette esitazioni. Ma nessuno lo prende sul serio
Due giorni fa Papa Francesco ha denunciato con grande fermezza i crimini contro la vita travestiti oggi e spacciati come “falsa compassione”. Francesco stava leggendo un discorso preparato in anticipo, già di per sé molto incisivo e duro quando, sollevando gli occhi davanti ai rappresentanti dell’Associazione Medici Italiani che riempivano la Sala Nervi, ha cominciato ad improvvisare e a commuoversi. Quelle parole sono state e rimangono un momento di grande Magistero, che si riallaccia del resto a una serie di dichiarazioni di uguale vigore appartenenti a questo stesso pontificato. E tuttavia, a causa del clima mediatico che si è creato intorno a Bergoglio a partire della sua prima intervista su Repubblica, l’intervento ha avuto una risonanza quasi nulla.
martedì 11 novembre 2014
Le nozze gay “forme distruttive” e “cavalli di troia”. Quel filo invisibile tra Papa Francesco e il cardinale Bagnasco
Il cardinale Bagnasco è intervenuto ieri alla 67ma Assemblea
straordinaria dei Vescovi che si tiene ad Assisi e ha definito un
“cavallo di Troia” i tentativi di equiparare le nozze gay al
matrimonio. “È irresponsabile – ha detto – indebolire la
famiglia creando nuove figure per scalzare culturalmente e
socialmente il nucleo portante della persona e dell'umano”. Oggi il
quotidiano la Repubblica, in
un articolo di Marco Ansaldo, ha risposto a Bagnasco per bocca
del fondatore dell'arcigay, Franco Grillini. “Ci domandiamo –
afferma Grillini – se il cardinale abbia seguito attentamente le
cose che ha detto il suo superiore, ovvero 'chi sei tu per
giudicare?'”. Francamente, non ne possiamo più di questo teorema
che va avanti da mesi.
martedì 4 novembre 2014
Benedetto XVI rompe il silenzio in un messaggio all’Urbaniana. “L’albero è diventato secco, ma Cristo attende i popoli”
Lo scorso 21 ottobre l’aula magna della Pontificia Università Urbaniana è stata intitolata a Benedetto XVI e per l’occasione il Papa emerito ha inviato una riflessione molto densa, quasi una piccola “lectio magistralis” centrata sul tema della missio ad gentes. “Davvero la missione è ancora attuale? - si è chiesto Ratzinger - Non sarebbe più appropriato incontrarsi nel dialogo tra le religioni e servire insieme la causa della pace nel mondo?”. Il documento, che è stato reso noto con un certo ritardo prima dall’agenzia kath.net e dopo dallo stesso ateneo in versione italiana e tedesca, è passato incredibilmente nell’indifferenza generale. Eppure ci offre uno spaccato del pensiero di Joseph Ratzinger, un pensiero fluido, articolato, consequenziale, ragionato come ai tempi del pontificato. E, last but not least, vigoroso.
sabato 1 novembre 2014
L'architetto Dunkan Stroik sull'Osservatore Romano: “Promuovere l'arte nei seminari”
“Arte sacra e architettura
religiosa. Quel che i seminaristi dovrebbero sapere” è il
titolo di un interessante articolo di Dunkan Stroik sull'Osservatore
Romano di oggi. L'architetto americano, che ha all'attivo la
progettazione di diversi edifici ecclesiastici ispirati a uno stile
senza dubbio vintage, quasi neobarocco, capace di recuperare
le linee della geometria classica e di fonderle con il punto di vista
contemporaneo, ha puntato il dito sulla scarsa sensibilità dei
parroci verso i tesori artistici della Chiesa cattolica.
Iscriviti a:
Post (Atom)