Le suore hanno conservato alcuni oggetti personali: un piatto, una forchetta, un cucchiaio, un abito. A visitarla vengono i brividi. In questa umilissima camera la piccola suora di Skopje parlava con quel Dio che incontrava nei più derelitti della terra, i suoi amati poveri. Domani la solenne canonizzazione in piazza San Pietro officiata da Papa Francesco, l’evento forse più significativo di questo Giubileo straordinario.
Il Blog di Antonio Marguccio. Per difendere la Santa Chiesa Cattolica e il Papa
sabato 3 settembre 2016
Nell’umile stanza di Madre Teresa a Roma. La povertà esemplare di una santa ricca di misericordia. In esclusiva per i lettori di Pontifex Optimus Maximus
Si trova nel convento di San Gregorio al Celio l’umilissima “cella” nella quale Madre Teresa di Calcutta si concedeva qualche ora di sonno e di riposo durante i suoi soggiorni a Roma. Il luogo è oggi custodito con grande venerazione dalle Missionarie della Carità, l’istituto religioso sorto in India nel 1950 per il soccorso dei poveri. A Roma Madre Teresa aprì tre case, la prima nel ’68 e le altre negli anni ’80 grazie all’appoggio di Giovanni Paolo II, tra cui una mensa per i poveri dedicata a Santa Marta in Vaticano. Il luogo in cui la piccola Madre Teresa si ritirava non aveva niente di straordinario. Tutto era ed è rimasto come allora: un letto di legno, un armadietto, una piccola libreria, un crocefisso.
Le suore hanno conservato alcuni oggetti personali: un piatto, una forchetta, un cucchiaio, un abito. A visitarla vengono i brividi. In questa umilissima camera la piccola suora di Skopje parlava con quel Dio che incontrava nei più derelitti della terra, i suoi amati poveri. Domani la solenne canonizzazione in piazza San Pietro officiata da Papa Francesco, l’evento forse più significativo di questo Giubileo straordinario.
Le suore hanno conservato alcuni oggetti personali: un piatto, una forchetta, un cucchiaio, un abito. A visitarla vengono i brividi. In questa umilissima camera la piccola suora di Skopje parlava con quel Dio che incontrava nei più derelitti della terra, i suoi amati poveri. Domani la solenne canonizzazione in piazza San Pietro officiata da Papa Francesco, l’evento forse più significativo di questo Giubileo straordinario.