“Esalta, anima mia, la gloria del Signore, / Padre d’immensa poesia – così buono”. Nel 1939 un diciannovenne Karol Wojtyla, appena iscritto alla Facoltà di Filosofia di Cracovia e lontano dalla vocazione, componeva una poesia sconvolgente per la sua bellezza, e anche a suo modo “profetica”. Riletta oggi, infatti, ottant'anni esatti dopo, sembra la perfetta sintesi della sua spiritualità di Papa, con una goccia di inquietudine e con un presentimento che desta meraviglia.
Il Blog di Antonio Marguccio. Per difendere la Santa Chiesa Cattolica e il Papa
venerdì 21 giugno 2019
domenica 2 giugno 2019
"Scenda il tuo Spirito su questa terra!" Ricordando lo storico viaggio di Giovanni Paolo II in Polonia nel 1979
Esattamente quarant'anni fa, il 2 giugno 1979, San Giovani Paolo II tornava in Polonia dopo l’inaspettata elezione a Papa. Quel viaggio, durato nove giorni, avrebbe cambiato per sempre la storia, non solo della sua terra, ma dell’Europa e del mondo intero. Una pacifica e inarrestabile primavera cristiana contro l’ideologia comunista, infatti, si sarebbe a mano a mano allargata in tutto il globo, portando a quel domino geopolitico provvidenziale (certamente guidato dalla Vergine Maria a cui il pontefice si raccomandò incessantemente), culminato nella caduta del Muro di Berlino e nel crollo dell’Urss.
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