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martedì 20 agosto 2024

Il cielo, un'abside e... una domanda difficile

Una pista pedonale nuova di zecca mi ha fatto balenare l'idea di una lunga passeggiata, complice anche una luminosa ma fresca mattinata che beneficiava degli acquazzoni post ferragostani di questi giorni. Pantaloncini corti, scarpe da ginnastica, t-shirt e via. Mi sono inoltrato in un percorso che, dal mare, si spingeva in campagna, costeggiando dei grandi eucalipti (quel che ne rimane a causa di un selvaggio disboscamento per motivi di viabilità stradale) e piantagioni di mais i cui fusti erano ormai alti, fogliosi e pronti per la raccolta.

lunedì 24 luglio 2017

La Terra “verde” promessa dal Signore. Quando la Bibbia è un inno alla natura

Mentre il popolo di Israele era accampato nel deserto, Mosè descrisse la terra nella quale la lunga carovana, ormai esausta, stava per arrivare a prezzo di sofferenze indicibili: “Una buona terra: terra di torrenti, di fonti e di acque sotterranee, che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; terra di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; terra di ulivi, di olio e di miele” (Dt 8, 7-8). Un aspetto spesso trascurato della Bibbia è la grande attenzione che essa riserva all’ambiente. La storia di Israele, in realtà, è calata in uno scenario naturalistico molto dettagliato, dove il paesaggio, i fenomeni atmosferici, gli animali, le piante, le attività produttive (caccia, pesca, agricoltura) fanno sempre da sfondo alle grandi storie.