Da http://ilsismografo.blogspot.it/2014/10/vaticano-sul-sinodo-antonio-marguccio.html
"Il sismografo" in questi giorni si sta rivolgendo a diversi colleghi
vaticanisti per chiedere un loro ulteriore contributo di analisi e
commento in merito all'importante Assemblea straordinaria sinodale
dedicata alla famiglia. Antonio Marguccio, animatore del blog pontifexoptimusmaximus ci ha offerto la sua riflessione in risposta a questa domanda:
Senza
entrare in complessi approfondimenti, quale la caratteristica o
riflessione che più ti ha colpito o che ritiene di notevole rilevanza di
questo Sinodo?
"Non mi è piaciuto il clima mediatico che si è
creato intorno al Sinodo e che del resto dura da parecchio tempo. Non
parlo tanto delle indiscrezioni su presunti alterchi che avrebbero
coinvolto i padri sinodali, ma del modo in cui la stampa italiana, e
anche quella estera, a parte alcune eccezioni, si è avvicinata a questo
appuntamento. Sembrava che tutto ruotasse attorno al
tema dell'eucarestia per i divorziati risposati, mentre il focus
principale dell'assise era, come ha sottolineato più volte Francesco, la
normalissima famiglia cristiana con il suo fardello di problemi, con le
sue speranze per il futuro. La famiglia oggi non riesce più a custodire
e a trasmettere la fede come nel passato, ed è questo il vero problema
per la Chiesa e per la società. Il Papa ha scritto una preghiera per questo Sinodo nella quale invoca la Santa Famiglia di
Nazareth con delle parole bellissime. Cito questo breve passaggio:
“Santa Famiglia di Nazareth, custode fedele del mistero della salvezza:
fa’ rinascere in noi la stima del silenzio, rendi le nostre famiglie
cenacoli di preghiera e trasformale in piccole Chiese domestiche,
rinnova il desiderio della santità, sostieni la nobile fatica del
lavoro, dell’educazione, dell’ascolto, della reciproca comprensione e
del perdono”. Si tratta di temi che sono passati oltre i riflettori perché non
fanno notizia e non interessano a nessuno, e il problema è proprio
questo. Invece negli ultimi giorni l'attenzione dei mass media si è
spostata parecchio sui gay, complici alcuni fatti di cronaca romana
indubbiamente fastidiosi, e così si è finito col deformare ulteriormente
il Sinodo. Che, e questo invece mi è piaciuto molto, è stato un evento
della fede, un incontro sentito profondamente dai semplici credenti.
Nelle parrocchie si è pregato tanto per il Papa e per le famiglie, e la
mia speranza è che queste umilissime ma preziose preghiere diano i loro
frutti".