martedì 20 dicembre 2016

Il Papa in 4K. La rivoluzione delle dirette televisive in Vaticano

Da alcuni anni il Vaticano sta sperimentando sistemi di ripresa televisiva sempre più all’avanguardia, che permettono di seguire le dirette del Papa con una qualità straordinaria. La rivoluzione è cominciata nel 1983, quando Giovanni Paolo II istituì il Centro Televisivo Vaticano, rompendo di fatto il monopolio che aveva la RAI per la trasmissione delle cerimonie pontificie. La prima diretta targata CTV fu la benedizione di Pasqua del 1984. Da allora la televisione del Papa ha fatto molta strada, complici i grandi eventi di risonanza mondiale che hanno proiettato la Santa Sede all’attenzione dei media.
Il Giubileo del 2000 segnò la grande svolta, con la diretta della Messa di apertura della Porta Santa sotto la regia di Ermanno Olmi, 620 ore di diretta e 1.300 servizi televisivi venduti alle Tv di tutto il mondo per tutto l’anno. I funerali di Papa Woytyla hanno registrato un altro traguardo: la prima diretta con una regia mobile in HD. Da quel momento l’aggiornamento è stato costante. La Messa delle Ceneri di Benedetto XVI e la cerimonia di congedo dal pontificato hanno visto l’impiego di mezzi sofisticati. In occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, il CTV ha realizzato in via sperimentale una trasmissione in 3D con la partnership della piattaforma Sky. Per la prima volta, la Messa di Natale 2014 presieduta da Papa Francesco è stata trasmessa in diretta in tre dimensioni su Sky 3D. Per l’occasione un drone ha regalato riprese esclusive della Basilica Vaticana. La nuova frontiera oggi si chiama Ultra HD HDR, con trasmissioni in 4K che consentono livelli qualitativi mai visti prima d’ora. La nuova tecnologia è nata per migliorare l’Ultra HD, già rivoluzionario con la sua risoluzione super. L’HDR intende portare la qualità dei pixel a livelli superiori, per offrire ai telespettatori esperienze uniche. Il nuovo sistema è stato utilizzato in occasione de Concistoro e della chiusura della Porta Santa, il 20 novembre scorso, in collaborazione con un gruppo di aziende tecnologiche di caratura internazionale: Eutelsat, Globecast e Sony. Durante le cerimonie il CTV ha messo a disposizione nella Sala Nervi una supertelevisione in grado di riprodurre il segnale al massimo della qualità. La tecnologia si sposa con la riorganizzazione del comparto mediatico vaticano sotto la supervisione della Segreteria per la Comunicazione, creata da Papa Bergoglio nel giugno 2015 e attualmente diretta da mons. Edoardo Viganò. Lo scopo è quello di rendere la comunicazione vaticana al passo con i tempi e crossmediale. La Segreteria riunisce infatti in sé le principali strutture informative vaticane (il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, la Sala Stampa, la Radio Vaticana, il CTV, l’Osservatore Romano, la LEV, il Servizio fotografico e il portale News.va).