sabato 25 marzo 2017

Lo stadio è pieno, ma la Chiesa è una “minoranza benedetta”. Parola di Bergoglio

Nel corso della visita al Duomo di Milano, dove Papa Francesco ha avuto oggi un lungo dialogo con i sacerdoti e le religiose della Diocesi ambrosiana, è arrivata come un fulmine a ciel sereno la domanda di una suora orsolina. “Siamo minorità nella società. Che cosa dobbiamo fare?”. Bergoglio ha improvvisato a braccio, mettendo da parte il foglio con le risposte che aveva sul tavolo. E ha fatto un elogio della Chiesa di minoranza, di sapore molto ratzingeriano.

mercoledì 15 marzo 2017

Il punto sulla musica liturgica. A 50 anni dal documento post-conciliare Musica Sacram, il convegno AISC tira le somme.

Si è concluso con un concerto d’organo in memoria dei 500 anni della Riforma il convegno dell’Associazione Italiana Santa Cecilia sulla musica sacra, organizzato ad Assisi, presso la papale Basilica di Santa Maria degli Angeli, dal 6 al 9 marzo. Un appuntamento che, come da tradizione, offre  una serie di percorsi liturgico-musicali alle scholae cantorum convenute da tutta Italia e prevede relazioni dettagliate sullo stato della musica sacra nel Bel Paese. Quest’anno la kermesse è stata l’occasione per ricordare i 50 anni dell’istruzione che ha espresso il rinnovamento voluto dal concilio Vaticano II.

martedì 7 marzo 2017

Pio XII salvò i due terzi degli ebrei di Roma. I numeri nel convegno organizzato dalla Postulazione.

“Sappiamo che Pio XII e i suoi collaboratori della Chiesa hanno salvato ed aiutato 6.288 ebrei a Roma, che rappresentano il 63,04% del totale, che sono due terzi dei 9.975 ebrei presenti a Roma al 4 giugno 1944”. A parlare è l’archivista olandese Dominiek Oversteyns fso che, in un convegno organizzato a Roma lo scorso 2 marzo dalla Postulazione di Pio XII, ha sfornato numeri, tabelle e percentuali. La ricca documentazione mostra come Papa Pacelli, contrariamente alle calunnie divulgate a proposito dei suoi “silenzi”, abbia fatto tutto il necessario per salvare gli ebrei di Roma con i fatti.

domenica 5 marzo 2017

“Dio è madre”. Il magistero in anticipo di Giovanni Paolo I

La mattina del 10 settembre 1978 Giovanni Paolo I si affacciò alla finestra del Palazzo Apostolico per recitare un angelus che sarebbe diventato famosissimo. Lo stile umile del nuovo pontefice aveva catturato la simpatia della gente. Papa Albino Luciani, alle sue prime apparizioni, si era presentato senza insegne eclatanti (aveva rinunciato alla tiara) e senza grandi discorsi. Aveva ammesso di non possedere la sapientia cordis di Giovanni XXIII, né la preparazione di Paolo VI. Annunciava il vangelo con semplicità e con il sorriso.