lunedì 29 agosto 2016

“Un rapporto meravigliosamente paterno-fraterno”. Le bellissime parole di Benedetto XVI su Francesco

È stata pubblicata pochi giorni fa sull’Osservatore Romano l’intervista di Elio Guerriero al Papa Emerito Benedetto XVI, inclusa nella biografia Servitore di Dio e dell’umanità (in uscita domani) che porta in un certo senso il “placet” dello stesso Ratzinger e anche il plauso di Bergoglio, autore della breve introduzione al volume. “In questi primi anni del mio pontificato – scrive infatti Francesco – il mio legame spirituale con lui rimane particolarmente profondo. La sua presenza discreta e la sua preghiera per la Chiesa sono appoggio e conforto continuo per il mio servizio”.

sabato 13 agosto 2016

La festa dell’Assunta nel segno della misericordia. L’antichissima processione papale della vigilia di Ferragosto continua oggi nella città di Tivoli. È la festa dell’Inchinata, la "Dormitio Virginis" che ricalca cerimoniali e suggestioni di altri tempi

La città di Tivoli, a una trentina di chilometri da Roma, diventa ogni anno il palcoscenico mozzafiato di una delle feste italiane più suggestive in onore dell’Assunta. È "l’Inchinata", un evento che, come ebbe a dire una volta il vescovo tiburtino Pietro Garlato, “tutti, vicini e lontani, ci invidiano”. Perché il cerimoniale di questa processione, che culmina con un solenne inchino tra due icone portate in trionfo la vigilia di Ferragosto, ricalca in maniera fedelissima la liturgia papale, interrotta nel Cinquecento, che vedeva protagonista l’immagine acheropita (“non dipinta da mano umana” e quindi divina) del Santissimo Salvatore del Laterano (ancora oggi custodita nel magnifico Sancta Sanctorum).

martedì 9 agosto 2016

Scristianizzazione, pelagianesimo, ideologia del gender. La dura analisi di Francesco sulla crisi dell’Europa. Un Magistero di critica e di visione

Il viaggio In Polonia di Francesco ha coinciso con un momento critico per l’opinione pubblica europea, costretta a confrontarsi con il mostro ormai quotidiano e ineludibile del terrorismo. Le vittime di Nizza e l’orrore del sacerdote sgozzato a Rouen riaprono di continuo il tema della convivenza con l’Islam e delle frontiere più o meno porose. E Francesco, incalzato su questi temi, non ha aggirato il problema e non ha cercato eufemismi. “Questa è guerra”, ha detto sul volo aereo il 27 luglio, chiarendo però, come in altre occasioni (e come disse più volte Giovanni Paolo II al tramonto del suo pontificato dopo l’11 settembre, che segnò il nuovo paradigma di crisi globale), che lo scontro non è di matrice religiosa, che l’Islam non significa automaticamente terrorismo, che le vere cause di questa guerra “a pezzi” vanno cercate altrove.