Il viaggio di Giovanni Paolo II a
Cuba, anticipato dalla visita in Vaticano di Fidel Castro nel 1996, ebbe
finalità spirituali e pastorali nonostante la controversa posizione geopolitica
del regime e i tentativi di strumentalizzazione da parte dei media. All’aeroporto
José Martí di La Habana il Papa si presentò
come un “pellegrino dell'amore, della
verità e della speranza” desideroso di incontrare e incoraggiare i cristiani e
tutti gli abitanti di Cuba.